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Echio zanich. Roma, Bouchard & Gravier, 1772 - 1780.
Author: Bonelli, Giorgio
La tavola proviene da una delle più vaste opere, riccamente illustrate tra quelle prodotte in Italia fino all'epoca.
€ 250,00
Description
Incisione originale eseguita all'acquaforte, acquerellata a mano all’epoca (mm 225 x 360 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Roma tra il 1772 e il 1780, incisa da Maddalena Bouchard, su disegno di Cesare Ubertini, sotto la supervisione di Liberato e Celeste Sabbati, tratta dall'opera di Giorgio Bonelli (*Vicoforte 1724 - †Roma 1782) “Hortus romanus juxta systema Tournefortianum”.
La tavola, posta entro una bordura blu e numerata, reca il nome latino, italiano e francese della pianta.
L'opera botanica (8 volumi, 100 tavole di pregevole fattura per volume), dalla quale proviene la stampa, è sicuramente una delle più vaste e riccamente illustrate tra quelle prodotte in Italia fino all'epoca.
L’opera fu tirata in circa trecento esemplari. Quelli acquerellati erano venduti a sei zecchini romani, le copie in bianco e nero a due.
Ottima conservazione della carta, dell'impressione e del colore.
cfr. F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010.
L'opera botanica (8 volumi, 100 tavole di pregevole fattura per volume), dalla quale proviene la stampa, è sicuramente una delle più vaste e riccamente illustrate tra quelle prodotte in Italia fino all'epoca.
L’opera fu tirata in circa trecento esemplari. Quelli acquerellati erano venduti a sei zecchini romani, le copie in bianco e nero a due.
Ottima conservazione della carta, dell'impressione e del colore.
cfr. F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010.
