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Glauber, Johann Rudolph. Furni novi philosophici, sive descriptio art is destillatoriae novae. Amsterdam, Joannem Jansonium, 1651.

Prima edizione latina di quest’importante opera che si dedica allo studio della distillazione. Questo è anche uno dei primi libri di chimica che contiene importanti scoperte riguardanti gli acidi minerali, il solfato di sodio, i composti di cloro, i nitrati e i solfati, il benzene e il fenolo.

€ 2.000,00

Description

In 8°, 6 parti in un volume.
1ª parte: 67 pagg. num. incluso il frontespizio, 3 pagg. non num., 1 tavola, 1 c. non num. (bianca).
2ª parte: 148 pagg. num. incluso il frontespizio, 1 tavola, 2 cc. non num.
3ª parte: 56 pagg. num. (ultima bianca) incluso il frontespizio, 1 tavola.
4ª parte: 83 pagg. num. incluso il frontespizio, 3 pagg. non num., 1 c. non num. (bianca).
5ª parte: 54 pagg. num. incluso il frontespizio, 1 c. non num. (bianca).
6ª parte: 72 pagg. num. incluso il frontespizio.
L’opera contiene 3 tavole incise su legno, fuori testo e più volte ripiegate e 8 xilografie inserite nel testo, di cui 4 a piena pagina.
Completo.
Legatura coeva in pergamena semifloscia, piatti muti, dorso con titoli manoscritti con passanti in pelle allumata visibili.
Prima edizione latina di quest’importante opera che si dedica allo studio della distillazione. Questo è anche uno dei primi libri di chimica che contiene importanti scoperte riguardanti gli acidi minerali, il solfato di sodio, i composti di cloro, i nitrati e i solfati, il benzene e il fenolo.
Lo stesso anno Jansson pubblica una diversa ed. dell’opera.
Johann Rudolph Glauber (*Karlstadt 1604 - †Amsterdam 1670) alchimista, farmacista e chimico tedesco, è considerato uno dei fondatori dell’ingegneria chimica. Nel 1625 preparò il solfato di sodio decaidrato, che fu chiamato in suo onore sale di Glauber.
La sua famiglia, di semplici origini, non gli permette di proseguire gli studi, ma la sua intelligenza e vivacità lo portano ad approfondire, da autodidatta, l’alchimia e le sperimentazioni di laboratorio. Non ha prodotto scritti di interesse botanico, ma vasta è la sua produzione di trattati in campo alchemico e chimico. Il Furni novi philosophici è un’opera di fondamentale importanza, in particolare per la descrizione dei forni alchemici progettati e realizzati da lui stesso e per il copioso elenco di tutte le sue scoperte.
Buono stato conservativo. Segno di tarlo che non intacca il testo su 20 cc. circa e piccole consunzioni all’unghiatura superiore della legatura.
cfr. Ferguson I 323; Honeyman 1508. 

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