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Libri e stampe antiche

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‘L Testament neuv dë Nossëgnour Gesu-Crist: tradout in lingua piemonteisa. Londra, dai torchj di Moyes, 1834.

Nuovo Testamento in piemontese, con tutti e 27 i libri canonici, ovvero i quattro vangeli, le lettere di Paolo, le lettere cattoliche e l’Apocalisse di San Giovanni. L’opera fu voluta e finanziata dal generale inglese Charles Beckwith, anglicano intransigente, si convertì alla Chiesa Valdese. Il Testament Neuv è un omaggio alla comunità valdese che lo aveva accolto in Piemonte.

€ 900,00

Description

In-8°, 2 cc. non num. incluso il frontespizio, 480 pagg. num.
Frontespizio, testo in dialetto piemontese, disposto su due colonne, molti capilettera, oltre ai 4 vangeli l’opera contiene atti e lettere degli Apostoli e Apocalissi di San Giovanni.
Completo.
Legatura in piena pelle marrone dell’epoca, piatti muti, dorso con titoli in oro inseriti entro tassello marrone, tagli blu.
Edizione originale della traduzione in piemontese.
Nuovo Testamento in piemontese, con tutti e 27 i libri canonici, ovvero i quattro vangeli, le lettere di Paolo, le lettere cattoliche e l’Apocalisse di San Giovanni.
Questa curiosa edizione venne stampata a Londra nel 1834, dai torchi di Moyes (Castle Street, Leicester Square).
L’opera fu voluta e finanziata dal generale inglese Charles Beckwith, anglicano intransigente, si convertì alla Chiesa Valdese.
Il Testament Neuv è un omaggio alla comunità valdese che lo aveva accolto in Piemonte.
Il traduttore fu probabilmente Enrico Geymet, pastore valdese che scrisse anche la Grammatica Piemounteisa -Italiana del 1837.
Buono stato di conservazione dell’opera.
cfr. Hugo & Gonnet 3197; Clivio 2465.

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