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La città di Pinerolo. Torino, Demetrio Festa, 1834.
Raro documento sulla città di Pinerolo a volo d'uccello, dominata dalla Basilica di San Maurizio che sorge sull'omonimo colle un tempo chiamato Monte Pepino, la quale con il suo aguzzo campanile costituisce una delle note più caratteristiche del paesaggio pinerolese. La città, è protetta dall'anfiteatro collinare e dalla retrostante maestosa catena delle Alpi Cozie, fra cui spicca il Monviso.
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Description
Litografia originale (mm 610 x 460 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1834 da Marco Nicolosino presso il litografo Demetrio Festa ed inserita nell'opera di Cirillo Massi "Storia della città e provincia di Pinerolo".
Raro documento sulla città di Pinerolo, non menzionato in nessuna fonte bibliografica consultata.
Nella parte centrale del foglio veduta a volo d'uccello di Pinerolo, dominata dalla Basilica di San Maurizio che sorge sull'omonimo colle un tempo chiamato Monte Pepino, la quale con il suo aguzzo campanile costituisce una delle note più caratteristiche del paesaggio pinerolese. La città, è protetta dall'anfiteatro collinare e dalla retrostante maestosa catena delle Alpi Cozie, fra cui spicca il Monviso. Posta allo sbocco di valli alpine, risulta anello di congiunzione fra la montagna e la pianura.
Nell'angolo superiore sinistro porta di Pienerolo con mura di cinta nell'anno 1200. In alto al centro, entro riquadro, è presente lo stemma della città: blasone a tre fasce nere, con albero di pino fruttato al naturale e motto "Dulcis domino durissimus hosti". In alto a destra prospetto delle porte nell'anno 1700.
Inoltre è presente il riferimento alla popolazione dei "Jemerii", insediata, secondo alcuni eruditi, allo sbocco della val Chisone.
Inoltre è presente il riferimento alla popolazione dei "Jemerii", insediata, secondo alcuni eruditi, allo sbocco della val Chisone.
Nella parte inferiore, legenda con 39 richiami su 5 colonne.
Buona conservazione della carta e della litografia. Segni di piega originali su più punti.
