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Le chimiste. Parigi, Jacques Philippe Le Bas, 1750 circa.

Raffinata esecuzione incisoria fiamminga di Teniers "il Giovane", figlio di David il Vecchio (*Anversa 1582 - †1649) del quale si sa poco, per quanto gli siano attribuite diverse opere. La produzione giovanile di Teniers il Giovane mostra influenze di Jan Bruegel, suo suocero, Frans Francken il Giovane e Adriaen Brouwer. Dipinse scene di genere e soggetti religiosi o mitologici, molto apprezzati dall'aristocrazia olandese, che gli diedero grande notorietà. Il suo periodo migliore ebbe inizio verso il 1640. Fu nominato pittore di corte dall'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria, governatore dei Paesi Bassi, e curatore della sua pinacoteca. Nel 1663 fondò l'Accademia di Belle Arti di Bruxelles.

€ 1.000,00

Description

Incisione originale eseguita su rame, su carta vergellata (mm 495 x 375 l’impressione più ampi margini).
Impressa a Parigi nel 1750 circa da Jacques Philippe Le Bas (*Parigi 1707 - †1783), tratta dal dipinto di David Teniers (*Anversa 1610 - †Bruxelles 1690).
Lungo il lato inferiore il titolo, uno stemma e la dedica a Jacques Jean Conte di Wassenaer Cavalliere del Santo Impero Romano.
Scena molto animata, raffigurante quattro personaggi al lavoro nel laboratorio chimico.
Raffinata esecuzione incisoria fiamminga di Teniers "il Giovane", figlio di David il Vecchio (*Anversa 1582 - †1649) del quale si sa poco, per quanto gli siano attribuite diverse opere. La produzione giovanile di Teniers il Giovane mostra influenze di Jan Bruegel, suo suocero, Frans Francken il Giovane e Adriaen Brouwer. Dipinse scene di genere e soggetti religiosi o mitologici, molto apprezzati dall'aristocrazia olandese, che gli diedero grande notorietà. Il suo periodo migliore ebbe inizio verso il 1640. Fu nominato pittore di corte dall'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria, governatore dei Paesi Bassi, e curatore della sua pinacoteca. Nel 1663 fondò l'Accademia di Belle Arti di Bruxelles.
Ottima conservazione dell'incisione e della carta, in nitida inchiostratura.
cfr. Benezit VIII 372.

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