English
Description
Protesi dentale a scopo dimostrativo di fattura tedesca del 1920 circa, con marchio Wekabe 2 D. R. P. Ausl. Pat. Angem. / 7660, impresso sulla mascella superiore (diametro circa 12 cm, altezza circa 8 cm.).
Ganasce metalliche articolate con denti in porcellana intercambiabili e rimovibili.
Sono inoltre presenti due componenti aggiuntive che possono essere posizionate nell'articolatore.
All'inizio del 1700 i dentisti iniziarono a sperimentare l'utilizzo di denti animali, denti umani ed avorio intagliato per rimpiazzare quelli mancanti. Nello stesso periodo furono fabbricate dentiere con molle per ovviare al cattivo adattamento delle protesi.
La sostituzione dei denti divenne popolare, in questo periodo, per le persone abbienti, ricche o nobili. La maggiore sorgente furono i cadaveri o persone povere che vendevano i propri denti per racimolare qualche soldo. Dopo la battaglia di Waterloo molti becchini tolsero i denti ai cadaveri o ai soldati morenti per venderli ai dentisti. Questa pratica divenne così popolare che si coniò il termine di "denti di Waterloo". La pratica di recuperare i denti dai soldati morti continuò nella guerra Civile Americana durante la quale casse di denti furono spedite in Europa per la costruzione di dentiere. Nel 1800 furono inventati quelli di porcellana. Nel 1900 con l'avvento delle resine acriliche tutto è mutato per semplicità, estetica, durabilità, adattabilità, comfort e facilità costruttiva.
Sono presenti due ponti aggiuntivi in sostituzioni di alcuni denti rimovibili.
Buona conservazione dei materiali.
