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Descrizione
Litografia originale a più colori, firmata, numerata e titolata dall'artista ( 530 x 700 il foglio).
Eseguita a Roma nel 1972 da Giorgio de Chirico.
Esemplare n° XXV su XXV, firmato in basso a destra a matita e numerato a sinistra con titolo centrale. Reca il timbro a secco G. de C. (Giorgio de Chirico) e timbro a secco Alberto Caprini stampatore in Roma.
Giorgio de Chirico (*Volos 1888 - †Roma 1978) fu il principale esponente della corrente artistica della pittura metafisica.
In quest'opera l'artista crea un clima di magia silenziosa, priva di dramma e di azione.
L’enigma e il mistero sono i veri protagonisti della sua grafica.
Il repertorio figurativo della Metafisica costituisce un universo simbolico da interpretare, dove gli oggetti, accostati in maniera inusuale, sono la chiave per risolvere l’enigma.
A partire dal 1915, de Chirico popolò i suoi dipinti di figure solenni, monumentali e plastiche, simili a manichini. Personaggi evocativi e misteriosi, essendo privi di occhi, orecchie e bocca, che evocano l’impossibilità di vedere, udire e parlare. Tuttavia ricordano i poeti e gli indovini della mitologia classica.
Edizione limitata a 99 esemplari contrassegnati con numeri arabi, 25 esemplari, come il presente, numerati con cifre romane e differenti dai precedenti per nuance, gradazione e sfumatura dei colori, e in fine 12 prove d'autore.
Ottimo stato di conservazione della carta e della litografia. Cornice in faggio pitturata nera.
cfr. Giorgio De Chirico, Catalogo dell'opera grafica 1969-1977, Edizioni Bora, tav. 156, pag. 180.
