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Disegno originale di Torino e dintorni - Assedio del 1706.

Documento di interesse museale, di gran qualità e ricchezza di toponimi, eseguito da abile artista nei primi anni del Settecento. 
Il disegno evidenzia le linee di mina e di contromina come esemplificazione della strategia militare, ad uso delle Scuole d’Artiglieria. 
La carta, di ottima qualità grafica, mostra la situazione della città e del territorio circostante durante l’assedio di Torino del 1706, all'epoca della guerra spagnola.

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Descrizione

Disegno originale eseguito a china e acquerello (mm 540 x 750 il foglio).
Dettagliata pianta topografica della città, della campagna circostante e della collina di Torino, la quale permette di riconoscerne l’impianto insediativo durante l’assedio del 1706.
Documento di interesse museale, di notevole qualità e  ricchezza grafica, eseguito da abile artista nei primi anni del Settecento. 
La carta è simile al manoscritto realizzato da Gaetano Quaglia, facente parte della collezione dell’Archivio di Stato di Torino.
La carta, di ottima qualità grafica, mostra la situazione della città e del territorio circostante durante l’assedio di Torino del 1706, all'epoca della guerra spagnola.
L'assedio durò centodiciassette giorni. A conclusione della guerra, con la firma del Trattato di Utrecht del 1713 e Rastadt dell'anno successivo, Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, divenne primo re della dinastia.
Il disegno evidenzia le linee di mina e di contromina come esemplificazione della strategia militare, ad uso delle Scuole d’Artiglieria.
L’immagine della città appare contrassegnata dall’imponente fortificazione, con la cittadella e con i ridotti baluardi difensivi oltre il Po, mentre all’interno si individua lo scacchiere a maglia degli isolati, gli edifici di culto e l’area verde dei giardini reali.
Rilevante l’attenzione dedicata alla struttura agricola dell’intorno con il sistema delle cascine, quello delle vigne ville, tra le quali spicca, collegata ancora una volta da un viale alberato, la Villa della Regina.
Non meno dettagliato il reticolo idrografico con il Po, la Dora e la Stura da un lato e l’innesto del Sangone a sud. 
Nell’angolo inferiore destro elaborato cartiglio con volute e ghirlande che racchiudono l’indice, tutt’intorno stendardi, armi, strumenti e oggetti per costruire fortificazioni.
Rosa dei venti in alto a destra.
Buona conservazione della carta e del disegno in ottima e forte coloritura coeva.

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