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Marini, Marino. Cavaliere II. Torino, Albra, 1972.

Autore: Marini, Marino

Esemplare fuori numerazione, contrassegnato a matita P.A. (prova d’artista) in basso a sinistra, firmato sempre a matita in basso a destra. Timbro impresso a secco "Il Cigno Stamperia d’Arte" nell’angolo inferiore destro.
Il gruppo equestre è un soggetto ripreso più volte da Marini: un vero e proprio simbolo, un linguaggio originale adottato per leggere la realtà.
“C’è la storia dell’umanità e della natura nella figura del cavaliere e del cavallo, in ogni epoca. È il personaggio di cui ho bisogno per dare forma alla passione dell’uomo […].”


€ 2.000,00

Descrizione

Incisione originale eseguita all'acquatinta, firmata e numerata (mm 445 x 495 l'impressione più ampi margini).
Eseguita a Torino nel 1972 da Marino Marini, presso l'editore Albra.
Esemplare fuori numerazione, contrassegnato a matita P.A. (prova d’artista) in basso a sinistra, firmato sempre a matita in basso a destra. Timbro impresso a secco "Il Cigno Stamperia d’Arte" nell’angolo inferiore destro.
Il gruppo equestre è un soggetto ripreso più volte da Marini: un vero e proprio simbolo, un linguaggio originale adottato per leggere la realtà.
“C’è la storia dell’umanità e della natura nella figura del cavaliere e del cavallo, in ogni epoca. È il personaggio di cui ho bisogno per dare forma alla passione dell’uomo […].”
Marino Marini (*Pistoia 1901 - †Viareggio 1980) inizia a interessarsi all’acquaforte già all’Accademia di Firenze nei primi anni ’20, mostrando fin da subito sicurezza del segno che contraddistingue il suo tratto. Ma è in Svizzera, nei primi anni ’40, rifugiato durante la guerra, che inizia a lavorare alla litografia dove si dimostra capace ad ottenere risultati autonomi e sorprendenti. Le linee delle sue composizioni si spezzano, i contorni si stilizzano, il segno si deforma.
La figura di Marini risulta una delle più interessanti all’interno del panorama culturale ed artistico italiano del ’900.
Uno dei 12 esemplari d’artista, impresso su carta Goya, al di fuori dei 75 esemplari numerati in cifre arabe e dei 25 numerati in cifre romane.
Ottima conservazione.
cfr. Giorgio e Guido Guastalla "Marino Marini. Catalogo ragionato dell’Opera grafica, n. 287.

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