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Omeopatia - Set omeopatico torinese da viaggio. Torino, 1850 circa.

Farmacia portatile di fine manifattura piemontese, contenente prodotti omeopatici riposti e ordinati in un bauletto. Alcune provette riposte nel secondo vano recano l'etichetta di una farmacia torinese "Instituto Omiopatico Farmacia - Torino, via della Provvidenza 3, nei pressi di piazza San Carlo": così era chiamato il tratto dell'attuale via XX Settembre, già detto della Provvidenza, compreso fra via San Quintino e la contrada di Santa Teresa.


€ 630,00

Descrizione

39 provette in vetro di diverse dimensioni, la maggior parte dotate di tappi in sughero ed etichetta antica, usate per contenere i granuli omeopatici, alcune delle quali con il contenuto all'interno.
Prodotti omeopatici riposti e ordinati in un bauletto (cm 10 x 10 x 6) in piena tela percallina arancio a due comparti, uno forato creato per ospitare i contenitori di vetro, l'altro con cassettino scorrevole, decorato con motivi impressi in oro e piccola veduta paesaggistica pitturata.
Le tre provette riposte nel secondo vano recano l'etichetta di una farmacia torinese "Instituto Omiopatico Farmacia - Torino, via della Provvidenza 3, nei pressi di piazza San Carlo": così era chiamato il tratto dell'attuale via XX Settembre, già detto della Provvidenza, compreso fra via San Quintino e la contrada di Santa Teresa.
L'omeopatia in Italia, dal suo esordio nel 1815, è sempre stata attiva. La nascita delle prime farmacie omeopatiche in Italia è però legata al regolamento del Regio Decreto di Carlo Alberto di Savoia (Torino 1798 - Porto 1849), in cui sono riportati per la prima volta provvedimenti e disposizioni che regolano la vendita dei suddetti medicinali: decreto firmato a Torino dal Re il 9 febbraio 1839. Questo storico editto, da un lato sancisce e regola la posizione dei medici omeopati piemontesi e dall'altro regola le esigenze degli stessi: un'ottimale preparazione dei rimedi secondo le indicazioni del fondatore dell'Omeopatia, Samuele Hahnemann (Meißen 1755 - Parigi 1843) e per coerenza, l'apertura di sole farmacie specializzate. In tale importante decreto traspare inoltre la volontà di un riconoscimento giuridico per il medico omeopata, che richiedeva alle autorità competenti il diritto di professare legalmente e liberamente. Esso informa che la prima licenza per l'apertura di una farmacia specializzata nella preparazione e nella vendita di solo prodotti omeopatici fu concessa a Domenico Blengini di Torino. Pochi anni dopo, nel 1846, un'altra farmacia fu aperta dal signor Cerutti, sempre a Torino.
Farmacia portatile di fine manifattura piemontese in buono stato di conservazione.

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