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Scoppio della polveriera avvenuto in Torino. Torino, Daniele e Cassani, 1852.

Suggestiva rappresentazione storica raffigurante l'esplosione del deposito di polvere da sparo nella polveriera, avvenuto a Torino il 26 aprile del 1852 nel quartiere di Borgo Dora (Pallone o Balon). In primo piano sono raffigurati molti personaggi in situazione di panico.


€ 800,00

Descrizione

Litografia originale (mm 490 x 380 il foglio).
Eseguita a Torino nel 1852 da Luigi Salussolia, presso gli editori Daniele e Cassani.
Suggestiva rappresentazione storica raffigurante l'esplosione del deposito di polvere da sparo nella polveriera, avvenuto a Torino il 26 aprile del 1852 nel quartiere di Borgo Dora (Pallone o Balon). In primo piano sono raffigurati molti personaggi in situazione di panico.
Lungo il lato inferiore il titolo disposto su tre righe.
La decisione di stabilire in Borgo Dora, area di tradizionale concentrazione degli impianti molitori torinesi, mulini per la produzione di polvere da sparo, risale al 1580-1582  grazie ad Emanuele Filiberto. Danneggiata nel corso delle guerre, la polveriera fu ingrandita e riorganizzata su progetto di Antonio Rubatto a partire dal 1673. Il Settecento conobbe un costante incremento dell’interesse regio nei confronti dell’opificio. A partire dal 1721 Antonio Maria Lampo ne aumentò la capacità produttiva. Dal 1767 con il passaggio del complesso sotto l’azienda di proprietà dell’Artiglieria, si registrarono alcuni interventi del capitano Antonio Quaglia, autore, tra l’altro di un rilievo che restituì l’assetto raggiunto dal complesso nel 1778. La vicenda si chiuse nel 1852 dopo ulteriori ampliamenti. Il 26 aprile di quell’anno deflagrarono i magazzini delle polveri, arrecando danni ad alcune case civili, ma risparmiando il nucleo originario dell’opificio, che fu tuttavia abbattuto per far posto al nuovo Arsenale.
La bibliografia di riferimento di Ada Peyrot cataloga questa tavola come rara e non presente nelle pubbliche biblioteche ma solamente nella collezione Lanzone.
Buona conservazione della carta e della litografia. Cornice in ciliegio.
cfr. A. Peyrot, Torino nei secoli, tomo II, n° 544.

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