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Tunis. Amsterdam, Pieter Schenk, 1702.
Rara veduta di Tunisi. La veduta riconosce come fonte la produzione lo stile della vedutistica francese coeva, che ricopia la scuola di Aveline, Chereau le Jeune, Carel Allard, che, a sua volta, prende spunto da Braun e Hogenberg. Il presente foglio risulta, tuttavia, personalizzato da un'efficace ed accurata resa grafica, attribuibile alla mano esperta di un incisore dell'officina di Pieter Schenk.
€ 400,00
Descrizione
Incisione originale eseguita all’acquaforte (mm 265 x 215 l’impressione più ampi margini).
Impressa ad Amsterdam nel 1702 da Pieter Schenk (*1645 - †1715) tratta dal monumentale atlante Hecatompolis, sive Totius orbis Terrarum Oppida Nobiliora Centum; exquisite collecta atque eleganter depista.
Rara veduta di Tunisi.
Lungo il lato inferiore titolo e descrizione, a sinistra in lingua olandese, ripetuti a destra in lingua latina.
La veduta riconosce come fonte la produzione lo stile della vedutistica francese coeva, che ricopia la scuola di Aveline, Chereau le Jeune, Carel Allard, che, a sua volta, prende spunto da Braun e Hogenberg. Il presente foglio risulta, tuttavia, personalizzato da un'efficace ed accurata resa grafica, attribuibile alla mano esperta di un incisore dell'officina di Pieter Schenk.
Ottima conservazione della carta, in perfetta inchiostratura.
cfr. Burden 722.
cfr. Burden 722.
