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Veduta ottica - Vüe perspective de l'exterieure d'un superbe Edifice. Parigi, Basset, 1750 circa.
Tra il 1730 e il 1740 si diffuse una nuova tecnica di sviluppo delle stampe chiamata “Veduta ottica”. L’arte delle vedute ottiche crebbe parallelamente al crescente interesse per le vedute nella loro forma classica, prediligendo al classico gusto bucolico, immagini di piazze più o meno importanti e monumenti celebri.
La peculiarità di questo tipo di incisione si trova nella prospettiva che essendo volutamente molto accentuata conferiva profondità alla scena e nella resa finale che grazie a delle finestrelle distribuite nell’immagine e ad una fonte di luce appositamente posizionata in un punto particolare, riusciva ad ottenere una doppia visione con un effetto giorno / notte di spettacolare suggestione.
La peculiarità di questo tipo di incisione si trova nella prospettiva che essendo volutamente molto accentuata conferiva profondità alla scena e nella resa finale che grazie a delle finestrelle distribuite nell’immagine e ad una fonte di luce appositamente posizionata in un punto particolare, riusciva ad ottenere una doppia visione con un effetto giorno / notte di spettacolare suggestione.
Stampa popolare: semplice nel tratto, acquerellata con poche tinte in maniera rapida e decisa, affascina per la sua immediatezza.
€ 750,00
Descrizione
Incisione originale eseguita su rame, acquerellata a mano all’epoca, applicata su cartoncino, traforata e con inserti di velina colorata uniti a cera (mm 405 x 295 il foglio).
Impressa a Parigi nel 1750 circa da Michele Marieschi (*Venezia 1710 - †1743) presso lo stampatore Basset.
Veduta ottica traforata raffigurante un palazzo della città di Venezia, animato da una moltitudine di persone.
Al verso della tavola titoli in francese disposti su più linee.
Questa rara tavola fu eseguita per essere vista mediante un apparecchio detto pantoscopio o mondo nuovo, attraverso lenti e illuminata con candele posizionate davanti o dietro a seconda dell’effetto che si vuole creare: diurno o notturno. Le finestre e le porte delle costruzioni raffigurate sono intagliate, traforate e ricoperte di una carta rossa e azzurrina, attraverso la quale viene fatta filtrare la luce.
Buona conservazione dell’esemplare in genuina coloritura coeva.
